IL NETWORK CMED RENDE DISPONIBILE IL TEST SIEROLOGICO PER INDIVIDUARE L’EVENTUALE PRESENZA DEL CORONAVIRUS SARS-COV-2
Il network CMed rende disponibile il test sierologico per individuare l’eventuale presenza del Coronavirus SARS-CoV-2 per tutti gli iscritti, le società e le aziende associate ed i pazienti del Network sanitario CMed che ne faranno richiesta, grazie ai servizi studiati in rete con i laboratori partner che si avvalgono delle metodiche riconosciute dalla Regione Lazio.
Il test viene eseguito su prelievo domiciliare effettuato a casa o su posto di lavoro, su appuntamento e orario scelto dall’utente per eliminare rischi di contagio e di assembramento come da normativa vigente.
Il prelievo viene effettuato in massima sicurezza da operatori specializzati dotati di tutti i DPI previsti, attraverso un normale prelievo venoso. Per motivi tecnici e per garantire la maggiore affidabilità dei risultati abbiamo deciso di non proporre i test rapidi su sangue capillare, il cui risultato si è dimostrato in diverse circostanze meno attendibile.
Servizio Operativo Laboratori
Il servizio si può prenotare chiamando la nostra Segreteria al numero 06 85356938 o scrivendo a: segreteria@cmedandpartners.it.
Il nostro personale raccoglierà la prenotazione e si occuperà di confermare il prelievo.
I prelievi domiciliari vengono effettuati tutti i giorni, dalle ore 7.00 alle ore 10.00.
Informazioni per i nostri utenti
Abbiamo chiesto al nostro staff medico, coordinato dal Dott. Alessandro Cavaliere, Ginecologo, attualmente impegnato in un protocollo di ricerca sulla terapie per infezione da Coronavirus SARS-CoV-2 con l’Università di Roma Tor Vergata, di chiarire le caratteristiche del test per rispondere alle domande che vengono poste più di frequente dai nostri pazienti.
Cos’è il test sierologico Covid-19? Che tipo di risposta fornisce? Che differenza c’è con il tampone naso/orofaringeo? Quando è utile fare i test sierologici?
Il nostro organismo, in seguito al contatto con qualsiasi agente esterno che tenta di attaccarlo – in questo caso un virus respiratorio della classe dei Coronavirus - produce, per difendersi, una serie di anticorpi: le ormai note IGA IGG e IGM, a partire dal 4/6 giorno dall’infezione. La ricerca del tipo e della quantità di anticorpi prodotti può rivelare diverse informazioni utili sulla salute del paziente e sulle precauzioni da prendere per chi gli è vicino.
Il test sierologico completo per la ricerca di anticorpi IGG-IGM-IGA COVID-19 su sangue venoso, effettuato con tecnica di Fluorescenza /Clia/Elisa come riconosciuto dalla Regione Lazio si effettua per valutare se nelle settimane precedenti il test un individuo ha contratto il virus SARS-CoV-2 e, in caso di avvenuto contatto, una possibile immunizzazione del soggetto (presenza di anticorpi IGG) nei confronti del virus. Occorre ricordare che allo stato attuale non sappiamo ancora esattamente quanto duri questa immunità.
La ricerca di anticorpi IGA, prodotti precocemente in seguito al contatto con il virus dalle mucose respiratorie, e di anticorpi IGM, prodotti come prima linea di difesa al primo contatto con il virus dall’intero organismo con diversi giorni di anticipo rispetto agli anticorpi IGG e poi azzerati al termine della fase acuta, si effettua invece per escludere che il virus sia ancora in fase attiva (e quindi contagiosa) ma, come rilevato in alcuni casi, clinicamente asintomatica. In questo ultimo caso sarà necessaria anche la conferma diagnostica mediante tampone naso-faringeo che va a ricercare il genoma del virus a livello delle mucose nasali e faringee.
Un risultato negativo per tutte le classi di anticorpi può indicare che l’infezione è talmente precoce che ancora non si sono sviluppati anticorpi (primi 3/5gg) oppure, più probabilmente, che il soggetto non è ancora venuto in contatto con il virus ed è quindi potenzialmente infettabile.
Si può concludere pertanto che i test sierologici sono un valido aiuto per la definizione, all’interno della popolazione o di piccoli gruppi di persone (si pensi all’ambito familiare o lavorativo/aziendale), del numero degli individui non ancora venuti a contatto con il virus e quindi più a rischio, degli individui già infettati e potenzialmente immuni o infine degli individui con sospetta fase acuta/contagiosa in atto e quindi da inviare alla conferma diagnostica mediante tampone naso-faringeo.
INFORMAZIONI PER L'UTENTE
Emergenza COVID-19: ricerca anticorpi (IgM/IgG anti SARS-CoV-2)
Test per la rilevazione di anticorpi anti-SARS CoV-2, su siero, e “rapido”, su sangue capillare.
Informazioni preliminari:
- - I test sierologici permettono di misurare la presenza degli anticorpi prodotti dal sistema immunitario in risposta alle infezioni di ogni virus.
- - Gli anticorpi, prodotti dai linfociti B, sono rappresentati, principalmente, da: immunoglobuline M (IgM) e immunoglobuline G (IgG).
- - Le diverse classi di immunoglobuline sono prodotte in tempi diversi ma, nel caso di infezione da SARS CoV-2, non vi sono ancora certezze sull’intervallo temporale né sulla sequenza della loro comparsa.
- - Si tratta di test indiretti, che mettono in evidenza la risposta del sistema immunitario all’infezione, e non rilevano direttamente la presenza del virus nell’ospite; in altre parole, il rilevamento di anticorpi specifici non è indicativo di un'infezione in atto.
- - La rilevazione degli anticorpi non permette di stabilire se il virus, in particolare il SARS CoV-2 è ancora in fase di crescita (replicativa), quindi un risultato negativo non esclude la possibilità di un’infezione in atto in fase precoce ed il relativo rischio di contagiosità dell’individuo.
- - Per ragioni di possibile cross-reattività con altri patogeni affini come altri coronavirus umani, il rilevamento degli anticorpi potrebbe non essere specifico della infezione da SARS-CoV2, il che significa che i tests sierologici potrebbero rilevare anticorpi precedentemente generati contro virus della stessa famiglia, generando “falsi positivi”.
Significato del risultato del test sierologico e "rapido":
- - Test positivo per ricerca IgM e IgG: infezione avvenuta ma non equivale a protezione.
- - Il risultato positivo ha valore solo in un contesto di rilevazione epidemiologica sperimentale.
- - Test negativo per ricerca IgM e IgG: non esclude la possibilità di infezione in atto, anche in paziente asintomatico.
- - Qualunque sia il risultato gli utenti DEVONO SEMPRE continuare a seguire le misure di contenimento previste dalla legge.
Emergenza COVID-19: ricerca anticorpi (IgM/IgG anti SARS-CoV-2)
Test per la rilevazione di anticorpi anti-SARS CoV-2, su siero, e “rapido”, su sangue capillare.
Informazioni preliminari:
- - I test sierologici permettono di misurare la presenza degli anticorpi prodotti dal sistema immunitario in risposta alle infezioni di ogni virus.
- - Gli anticorpi, prodotti dai linfociti B, sono rappresentati, principalmente, da: immunoglobuline M (IgM) e immunoglobuline G (IgG).
- - Le diverse classi di immunoglobuline sono prodotte in tempi diversi ma, nel caso di infezione da SARS CoV-2, non vi sono ancora certezze sull’intervallo temporale né sulla sequenza della loro comparsa.
- - Si tratta di test indiretti, che mettono in evidenza la risposta del sistema immunitario all’infezione, e non rilevano direttamente la presenza del virus nell’ospite; in altre parole, il rilevamento di anticorpi specifici non è indicativo di un'infezione in atto.
- - La rilevazione degli anticorpi non permette di stabilire se il virus, in particolare il SARS CoV-2 è ancora in fase di crescita (replicativa), quindi un risultato negativo non esclude la possibilità di un’infezione in atto in fase precoce ed il relativo rischio di contagiosità dell’individuo.
- - Per ragioni di possibile cross-reattività con altri patogeni affini come altri coronavirus umani, il rilevamento degli anticorpi potrebbe non essere specifico della infezione da SARS-CoV2, il che significa che i tests sierologici potrebbero rilevare anticorpi precedentemente generati contro virus della stessa famiglia, generando “falsi positivi”.
Significato del risultato del test sierologico e "rapido":
- - Test positivo per ricerca IgM e IgG: infezione avvenuta ma non equivale a protezione.
- - Il risultato positivo ha valore solo in un contesto di rilevazione epidemiologica sperimentale.
- - Test negativo per ricerca IgM e IgG: non esclude la possibilità di infezione in atto, anche in paziente asintomatico.
- - Qualunque sia il risultato gli utenti DEVONO SEMPRE continuare a seguire le misure di contenimento previste dalla legge.
Tutti devono fare il test? Quando è effettivamente consigliabile?
Il test non è necessario per tutti. Chi ha rispettato una rigorosa quarantena e limita al massimo i contatti seguendo le linee guida di protezione ha poche possibilità di aver contratto il virus.
Il test invece risulta particolarmente utile, previo colloquio con personale medico qualificato o con il proprio medico di famiglia nei seguenti casi:
- Lavoratori sintomatici o asintomatici esposti frequentemente a rischio di contagio con il pubblico.
- Soggetti sintomatici o asintomatici consapevoli di essere venuti in contatto con una possibile fonte di contagio.
- Soggetti esposti e non esposti ad evidente rischio di contagio ma con febbre, diarrea o sintomatologia respiratoria in atto o pregressa per validare l’ipotesi di effettuare il tampone oro-faringeo.
Quali test effettuare
Il network sanitario CMed, attraverso la propria rete privata di ambulatori, centri di fisioterapia, cliniche e laboratori analisi ha garantito e continua a garantire ai propri iscritti assistenza medica e chirurgica tutti i giorni, anche in questo difficile periodo.
Per questo mette a disposizione dei suoi iscritti i servizi dei laboratori privati che si avvalgono delle metodiche riconosciute dalla Regione Lazio per i test Covid-19 nell’ambito del proprio network.
Sono disponibili due spettri di indagine: il primo con tecnica di rilevazione esclusivamente qualitativa mediante IMMUNOCROMATOGRAFIA (test rapido ad altissima sensibilità che valuta solo la presenza /assenza di anticorpi), il secondo con tecnica qualitativa e quantitativa, indicata come tecnica di riferimento della Regione Lazio, di FLUORESCENZA CLIA/ELISA (presenza/ assenza ed eventuale quantificazione del numero di anticorpi). Entrambi attuabili mediante test sierologico esclusivamente su sangue venoso.
Alla ricerca degli anticorpi IGG, IGM e IGA viene aggiunta, quando richiesto, la ricerca di markers che di frequente abbiamo visto alterati nell’infezione Covid-19 in corso ovvero EMOCROMO, LDH, PCR.
Il test integrato è consigliato per il paziente SINTOMATICO.
Prelievi Aziendali
È possibile richiedere, nell’ambito del settore di Medicina del Lavoro, preventivi aziendali personalizzati per effettuare test anticorpali per Covid-19 con assistenza medica e prelievo in sede, dedicati alle imprese e/o alle attività che lo richiedessero per i propri dipendenti.
Cosa ci può dire il Test sierologico?
A titolo esclusivamente esemplificativo e con i limiti impliciti nella nostra recentissima conoscenza della storia naturale del virus SARS-CoV-2 e di conseguenza dei test per riconoscerlo possiamo cosi schematizzare le possibili risposte:
- IGG negative IGM negative IGA negative (eventuale Emocromo PCR LDH normali) = soggetto senza anticorpi per virus SARS-CoV-2:
- soggetto che non è venuto a contatto con il virus.
- soggetto che è venuto a contatto con il virus solo da pochissimi giorni e che non ha quindi ancora sviluppato anticorpi.
- IGG positive IGM positive IGA positive (Eventuale Emocromo PCR LDH alterati) = paziente con infezione recente o in atto è quindi potenzialmente contagioso o a rischio di insorgenza sintomi respiratori:
- soggetto per il quale è necessario contattare il proprio medico di famiglia per valutare la possibilità di effettuare un tampone orofaringeo di conferma.
- IGG positive IGM negative IGA Negative (eventuale Emocromo PCR LDH normali) = paziente che è venuto a contatto con il virus ma ha superato la fase acuta ed ha sviluppato immunità:
- soggetto verosimilmente immune
- gli studi in atto ci diranno quanto durerà l’immunità sviluppata.
- IGM positive IGA Positive IGG negative (eventuale Emocromo PCR LDH normali) = Infezione estremamente precoce:
- soggetto per il quale è necessario contattare urgentemente il medico di famiglia per valutare la possibilità di effettuare un tampone orofaringeo di conferma.
È importante sapere che ...
Tali informazioni sono rese al pubblico al solo scopo di offrire assoluta trasparenza sul significato e sui limiti del test e su cosa aspettarsi dai risultati al fine di non generare fraintendimenti ed identificare la reale popolazione candidata al test.
In nessun caso tale schema va inteso come una possibilità di autodiagnosi in quanto, come nel caso di tutti i test ematici va indicato ed interpretato solo ed esclusivamente da personale medico qualificato, nel contesto della storia clinica e del contesto sintomatologico del paziente. Si invita pertanto, qualsiasi sia il risultato, a comunicarne sempre l’esito al proprio medico curante.
Qualsiasi sia il risultato del test il soggetto è al momento tenuto a rispettare le misure di contenimento previste per legge.
Il prelievo verrà eseguito esclusivamente a domicilio in data ed orario da voi prescelto, da personale sanitario qualificato fornito di tutte le protezioni per la sicurezza individuale (DPI). Questo per garantire la massima sicurezza per i nostri utenti.
Sarà necessaria la prenotazione telefonica al numero 06 85356938.
L'equipe medica di Cmed, Responsabile Dott. Alessandro Cavaliere, ginecologo, è formata da uno staff di specialisti, medici consulenti, esperti in tutti i settori di interesse che può rispondere alle vostre domande. La nostra Segreteria è a Vostra disposizione per prenotare visite specialistiche, test, ecografie, screening ed esami.
Per informazioni e/o prenotazioni rivolgersi al numero unico
L'equipe medica di Cmed, Responsabile Dott. Alessandro Cavaliere, è formata da uno staff di specialisti, medici consulenti, esperti in tutti i settori di interesse che può rispondere alle vostre domande e seguire la futura mamma passo dopo passo.
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