COME ABBINARE GLI ALIMENTI
Esistono alimenti che non dobbiamo abbinare? E ne esistono alcuni, invece, che sarebbe meglio accostare?
Fra bufale e fake news, le false credenze sono tante. A volte, basta poco per crearle. È sufficiente un "guru" che propagandi l’ultima dieta alla moda in televisione, o l’industria alimentare che spinga un prodotto, un luogo comune ripetuto alla radio, e il gioco è fatto. Si crea il mito, il più delle volte falso. Come orientarsi? Spesso, basterebbe un po’ di buon senso per decidere cosa è giusto o sbagliato. Ma intanto vediamo di sfatare qualche leggenda alimentare.
La frutta a fine pasto?
È uno dei miti più gettonati: non consumare la frutta a fine pasto! Pena terribili fermentazioni o, peggio, perché fa ingrassare. Ebbene, tutto ciò non è mai stato dimostrato scientificamente. Purtroppo, qualche "esperto" (purtroppo più di uno!) lo dice, le riviste di salute ne parlano e fanno da megafono, e il gioco è fatto: siccome lo dicono in tanti, allora è vero. Niente di più sbagliato. Tutte (nessuna esclusa!) le maggiori società scientifiche di nutrizione nel mondo raccomandano il consumo di almeno 2-3 porzioni di frutta al giorno, anche durante i pasti principali. Il problema, semmai, è non arrivare troppo "pieni" alla frutta, per cui poi si imputa al mandarino finale la sensazione di pienezza e gonfiore che è dovuta, in realtà, alle portate precedenti magari eccessive nella quantità.
Arance la sera, meglio evitare?
Per rimanere sulla frutta, "l’arancia la mattina è oro, a pranzo è argento, la sera è piombo" dice il proverbio. Per questo molte persone evitano sistematicamente gli agrumi a fine cena, anche se non esistono prove scientifiche che dimostrino che mangiarle la sera dopo cena appesantisca o rallenti la digestione. Possono esserci persone che, magari, digeriscono male gli agrumi di sera, così come altri tipi di frutta, ma è una cosa individuale, sicuramente non è la regola. Quindi, se non vi danno problemi, mangiatele tranquillamente.
La dieta dissociata
La regina delle leggende metropolitane! Voler separare l’introduzione dei carboidrati dalle proteine è un’idea che non ha senso. Molti alimenti sono la "combinazione" di carboidrati, proteine e grassi. Secondo questa dieta, ora forse passata un po’ di moda (per fortuna), bisognerebbe introdurre un primo più una verdura a pranzo e un secondo piatto e un’altra verdura a cena: se l’obiettivo è mangiare meno, allora possiamo essere d’accordo. Ma non con l’idea di separare carboidrati da proteine, perché qualsiasi cereale (frumento, riso, orzo, ecc.) contiene sia carboidrati, soprattutto, ma anche una buona percentuale (in media dal 7-8 al 12-13%) di proteine. Quindi, cosa stiamo dissociando? Nulla, mangiamo semplicemente di meno!
Caffellatte
Molte persone non riescono ad iniziare la giornata senza una bella tazza fumante, a casa o al bar. Niente in contrario, a meno che non si debba svolgere attività fisica dopo poco tempo. Queste due bevande, infatti, se assunte insieme formano una sostanza (tannato di albumina) che richiede un po’ più di tempo per essere digerita. Quindi se fate sport al mattino, prima di cominciare è forse bene evitare questa scelta, anche se però molto dipende dalla tolleranza individuale.
Non bere durante i pasti: sarà vero?
No. Anzi, una "giusta" quantità di acqua (2-3 bicchieri, circa 400-600 ml) può essere utile per favorire i processi digestivi (soprattutto quelle bicarbonato-calciche), perché migliora la consistenza degli alimenti ingeriti soprattutto se particolarmente poveri di acqua. L’importante, semmai, è non eccedere: "in medio stat virtus", vale sempre, soprattutto in tema di alimenti e diete.
Spezie e erbe aromatiche da spargere su tutto!
Queste sì, dovrebbero essere abbinate (le spezie "giuste", s’intende), e a qualsiasi piatto. Di tutti i tipi, sia quelle nostrane, tipo maggiorana, rosmarino, basilico, origano, timo, peperoncino, salvia, sia quelle più esotiche come il curry, la curcuma, il cumino, la cannella, dovrebbero essere utilizzate regolarmente per diversi motivi:
- Comportano sicuramente dei benefici per la salute, per il loro apporto di sostanze antiossidanti e dai molteplici effetti benefici;
- Consentono una migliore gestione dei grassi di condimento, in pratica ne usiamo di meno (pensiamo agli oli speziati);
- Permettono di ridurre il consumo di sale, sempre aggiunto in quantità troppo generose rispetto alle indicazioni da seguire per una sana e corretta alimentazione.
Pasta e pane mai insieme!
Così come si sente dire anche: mai pane e patate. In realtà, dipende solamente dalle quantità, che devono essere adattate in base al proprio fabbisogno energetico giornaliero; nulla vieta quindi di mangiare riso e patate e magari un po’ di pane per accompagnare una verdura.
Carne e formaggi insieme?
Come per il discorso precedente, dipende dalle quantità. In linea di massima, però, la quantità di proteine che introduciamo ogni giorno è, in media, troppo elevata. Per cui, mangiare il "pezzettino" di formaggio dopo aver consumato carne, pesce, uova o legumi è un eccesso che non ci possiamo permettere se non occasionalmente.
Cosa mangiare insieme ai legumi?
Sono uno dei pilastri della dieta mediterranea: fagioli, ceci, lenticchie, lupini, fave, cicerchie ecc. Andrebbero consumati 3-4 volte a settimana, ma come? Essendo già ben forniti di proteine, devono essere considerati un secondo piatto e non dovremmo quindi mangiarli insieme a carne, pesce, uova o formaggi. Molte persone invece li scambiano per verdure, un contorno da aggiungere ai "classici" secondi piatti carnei. Quindi, una buona porzione di pasta e fagioli, riso e lenticchie o piselli, ecc. fa già da primo e secondo!
Il Dott. Iacopo Bertini, è Biologo Nutrizionista, PhD, Erborista e Membro del Comitato Scientifico A.I.Nut. (Associazione Italiana Nutrizionisti).
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