Disturbi premestruali, pillola anticoncezionale, infertilità, policistosi ovarica: qualche informazione in più
Disturbi premestruali, pillola anticoncezionale, infertilità, policistosi ovarica:
qualche informazione in più
A volte è difficile interpretare sintomi, malesseri o reazioni momentanee e inaspettate che il nostro organismo può presentare. Se ci colgono di sorpresa può essere utile essere in possesso di maggiori informazioni, per affrontarle con serenità, sempre coscienti del fatto che solo lo specialista potrà poi chiarire la situazione.
Malessere premestruale e “sintomi” di una gravidanza
Iniziamo da uno dei punti più frequentemente dibattuti, l'affinità tra i piccoli malesseri che si presentano all'avvicinarsi del ciclo mestruale e i disturbi passeggeri collegati ad una possibile gravidanza.
Va innanzi tutto puntualizzata una certezza di partenza.
Non c'è alcuna differenza tra i sintomi associati alla sindrome premestruale e quelli correlati alla gravidanza. Anche in presenza di malesseri che non sono mai apparsi prima, o di disturbi del tutto inaspettati, rispetto a quella che consideriamo la nostra, personalissima, “normalità”, non si può giungere a conclusioni affrettate in assenza di dati certi. A volte poi la speranza o il timore possono esaltare l'insorgere di piccoli disturbi o reazioni episodiche che portano all'una o all'altra interpretazione, senza nessuna evidenza. Soltanto il test di gravidanza, effettuato a partire dal primo giorno di ritardo della mestruazione, può dare una risposta che, se positiva, sarà poi avvalorata dalle analisi.
Se si effettua un test di gravidanza bisogna inoltre tener conto del fatto che esistono falsi negativi, quando il test viene usato troppo presto, prima che i valori possano far apparire la famosa doppia linea colorata, ma non esistono, all'opposto, falsi positivi.
Se il test è negativo ma il ritardo persiste, bisogna effettuarne un altro, lasciando passare qualche giorno di intervallo. Le analisi del sangue in ogni caso eliminano ogni dubbio. Quindi dopo aver chiesto consiglio al proprio medico la soluzione migliore è procedere in questa direzione, e non avere più dubbi.
La pillola...in pillole: spotting, gravidanza, aumento di peso
L'occasionale comparsa di piccole perdite ematiche durante l'assunzione della pillola è normale nei primi sei mesi. Se avviene dopo, anche in seguito ad anni di assunzione abituale dello stesso anticoncezionale, senza che sia mai accaduto di notare alcun episodio del genere, la causa può risiedere in una variazione della produzione ormonale, dovuta, ad esempio, ad un periodo di forte stress. È opportuno in questi casi valutare con il proprio ginecologo un cambio di pillola, con un diverso dosaggio, ed effettuare un controllo.
Non è necessario aspettare uno o più cicli quando si smette l'assunzione della pillola per cercare una gravidanza. È assolutamente necessario invece sospendere l'assunzione di farmaci antidepressivi, che possono provocare patologie e malformazioni.
Se durante l'assunzione si pensa di non aver preso una o più pillole correttamente, e/o di non essere sicure per qualsiasi ragione dell'efficacia anticoncezionale, e si considera quindi possibile una gravidanza, è indipensabile fare il test.
Perchè si aumenta di peso prendendo la pillola? La causa risiede nella predisposizione a ritenere i liquidi. Cosa fare? I massaggi linfodrenanti possono risultare efficaci, così come il nuoto.
Quando si cerca una gravidanza: frequenza dei rapporti, perchè la policistosi ovarica influisce, quando ricorrere alle analisi per l'infertilità, come ridurre lo stress
Se state cercando un bimbo la frequenza dei rapporti condensata nel periodo che si suppone sia fertile non è, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la soluzione migliore: per aumentare le probabilità di concepimento è meglio invece avere rapporti ogni due giorni durante l'intero ciclo ovulatorio.
E i test di ovulazione? Sono attendibili, se non si soffre però di policistosi ovarica. Le variazioni ormonali infatti potrebbero alterare la validità del test, impedendo di riconoscere il periodo fertile. Chi soffre di ovaio policistico ha un ciclo irregolare, durnate il quale non avviene sempre l'ovulazione. Altri sintomi possono essere la comparsa di peluria sul viso, la predisposzione all'iperinsulinemia e/o al diabete, il sovrappeso. I monitoraggi follicolari consentono di vedere se avviene l'ovulazione, tenendo così sotto controllo la “produttività” del ciclo.
Dopo quanto tempo è necessario effettuare esami se si cerca una gravidanza che però non arriva? Al disotto dei 35 anni dopo 1 o 2 anni di tentativi si possono cominciare ad effettuare analisi ed esami per cercare le eventuali cause.
La produzione ormonale può risultare alterata dallo stress, quindi la leggenda è in parte vera: meno si pensa alla gravidanza che si desidererebbe è meglio è. La produzione di endorfine al contrario fa bene all'organismo. In vacanza si può approfittare del calo di stress che favorisce il concepimento, e del buonumore che dovrebbe associarsi ad uno stacco dalla quotidianità in compagnia del proprio partner.
E dopo aver realizzato il desiderio di ampliare la famiglia? Ricordiamo che, oltre agli esami previsti durante tutto il percorso per assicurarsi della buona salute di mamma e bambino, dopo i 35 anni l'amniocentesi e i test prenatali non invasivi sono assolutamente consigliati. È necessario precisare però che solo l'amniocentesi da la certezza dei risultati. L'una tuttavia non esclude gli altri, quindi, compatibilmente con l'epoca gestazionale è possibile, dopo aver effettuato un test prenatale non invasivo, ricorrere anche all'amniocentesi per eliminare ogni dubbio nel caso si cambiasse idea sull'esame da scegliere.
L'equipe medica di Cmed per la Ginecologia e l'Ostetricia, guidata dal Responsabile Dott. Alessandro Cavaliere, si avvale di uno staff di specialisti, medici consulenti, esperti in tutti i settori di interesse che possono rispondere alle vostre domande e sono in grado di seguire la futura mamma passo dopo passo. Attraverso il servizio Cmamma, gratuito per tutti coloro che sono in possesso della tessera Cmed, gli incontri di supporto, i corsi e le prestazioni specialistiche e diagnostiche i nostri esperti sono a disposizione per assistervi prima, durante e dopo la gravidanza.
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